martedì 23 dicembre 2014

Il Natale, la festa più folcloristica

“Buon Natale” è una delle frasi più celebri al mondo, infatti se ne possono trovare traduzioni in innumerevoli lingue:

 “Merry Christmas” se tradotto in inglese, ma fa eccezione la lingua degli irlandesi, il galeico, che lo traduce con “Nollaig Shona Dhuit”, si augura “Feliz Navidad” in spagnolo, potreste poi sentire un francofono tradurre in “Joyeux Noël”, oppure “Zalig Kerstfeest” un olandese e “Frohliche Weihnachten” un tedesco. 

Vi sono poi altre innumerevoli traduzioni, come quelle delle lingue usate in Medio Oriente, in Israele in Albania, in Giappone, in Repubblivca Ceca e moltissimi altri ancora.


natale in altre lingue




Il Natale è probabilmente la festa più nota e sentita di tutto il mondo ma, spostandosi da un Paese all’altro, anche le usanze legate ad esso si possono tradurre in diversi modi. Stiamo parlando infatti di una festa legata a folclore e celebrazioni variabili sia dal punto di vista sociale che religioso.

Per fare un esempio prendiamo in considerazione Babbo Natale, il quale è un personaggio fantastico strettamente legato all’immagine popolare del Natale. In Olanda tale figura è stata tradotta con quella di San Nicola, festeggiato il 6 dicembre. Nel Nord America il nome di questo personaggio è stato tradotto come Santa Claus o Saint Nick. In Italia, nel Nord America, in Gran Bretagna, così come nella tradizione francese, dove il suo nome viene tradotto come Père Nöel, il personaggio viene immaginato allo stesso modo: paffuto, a bordo di una slitta e tanto generoso da portare doni ai bambini di tutto il mondo.

La sua festa viene tradotta in un’usanza  leggermente più varia in Autria, Svizzera e Alto Adige, dove Babbo Natale è affiancato da una sorta di antagonista, un personaggio chiamato  Krampus; quest’ultimo agirebbe nell’intento di rapire i bambini.

Natale assume un valore folcloristico anche per le nazioni asiatiche non cristiane; ad esempio gli abitanti di Taiwan, considerano il 25 dicembre come il giorno in cui si è sottoscritta la Costituzione della Repubblica Cinese nell'anno 1947. Ed è estremamente popolare, come se fosse Natale. L a festa di Natale viene invece tradotta con i medesimi termini delle nazioni Occidentali cristiane anche in Giappone e in India. Ad esempio, in Hindi  “Natale” viene tradotto con il vocabolo “Bada Din” (che si traduce con “il grande giorno”).

La festa del Natale viene tradotta con sfaccettature folcloristiche ancor più particolari negli Stati in cui il 25 dicembre cade nel pieno dell’estate. A Melbourne, per esempio, la tradizione natalizia ha iniziato a diffondersi dopo il 1938; da allora le persone festeggiano ponendosi  sull’entrata di casa tenendo in mano una candela e cantando.

Si tratta certamente della festa più celebre e più sentita al mondo e che, di conseguenza, viene tradotta ed interpretata in un maggior numero di modi possibili a seconda del continente, Stato o regione di provenienza.

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