“Buon Natale” è una delle frasi più celebri al
mondo, infatti se ne possono trovare traduzioni in innumerevoli lingue:
“Merry
Christmas” se tradotto in inglese, ma fa eccezione la lingua degli irlandesi, il galeico, che lo traduce con “Nollaig Shona Dhuit”, si augura “Feliz Navidad” in
spagnolo, potreste poi sentire un francofono tradurre in “Joyeux Noël”, oppure
“Zalig Kerstfeest” un olandese e “Frohliche Weihnachten” un tedesco.
Vi sono
poi altre innumerevoli traduzioni, come quelle delle lingue usate in Medio
Oriente, in Israele in Albania, in Giappone, in Repubblivca Ceca e moltissimi
altri ancora.
Il Natale è probabilmente la festa più nota e
sentita di tutto il mondo ma, spostandosi da un Paese all’altro, anche le usanze
legate ad esso si possono tradurre in diversi modi. Stiamo parlando infatti di
una festa legata a folclore e celebrazioni variabili sia dal punto di vista
sociale che religioso.
Per fare un esempio prendiamo in
considerazione Babbo Natale, il quale è un personaggio fantastico strettamente
legato all’immagine popolare del Natale. In Olanda tale figura è stata tradotta
con quella di San Nicola, festeggiato il 6 dicembre. Nel Nord America il nome
di questo personaggio è stato tradotto come Santa Claus o Saint Nick. In
Italia, nel Nord America, in Gran Bretagna, così come nella tradizione
francese, dove il suo nome viene tradotto come Père Nöel, il personaggio viene
immaginato allo stesso modo: paffuto, a bordo di una slitta e tanto generoso da
portare doni ai bambini di tutto il mondo.
La sua festa viene tradotta in un’usanza leggermente più varia in Autria, Svizzera e
Alto Adige, dove Babbo Natale è affiancato da una sorta di antagonista, un
personaggio chiamato Krampus;
quest’ultimo agirebbe nell’intento di rapire i bambini.
Natale assume un valore folcloristico anche
per le nazioni asiatiche non cristiane; ad esempio gli abitanti di Taiwan,
considerano il 25 dicembre come il giorno in cui si è sottoscritta la
Costituzione della Repubblica Cinese nell'anno 1947. Ed è estremamente
popolare, come se fosse Natale. L a festa di Natale viene invece tradotta con i
medesimi termini delle nazioni Occidentali cristiane anche in Giappone e in
India. Ad esempio, in Hindi “Natale”
viene tradotto con il vocabolo “Bada Din” (che si traduce con “il grande giorno”).
La festa del Natale viene tradotta con
sfaccettature folcloristiche ancor più particolari negli Stati in cui il 25
dicembre cade nel pieno dell’estate. A Melbourne, per esempio, la tradizione
natalizia ha iniziato a diffondersi dopo il 1938; da allora le persone
festeggiano ponendosi sull’entrata di
casa tenendo in mano una candela e cantando.
Si tratta certamente della festa più celebre e
più sentita al mondo e che, di conseguenza, viene tradotta ed interpretata in
un maggior numero di modi possibili a seconda del continente, Stato o regione
di provenienza.
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